“EMME” è l’EP di esordio di Marvo

EMME è l’EP di esordio di Marvo, estensione musicale di Marco Lombardi. Un progetto che crea empatia con la musica, trasformando la malinconia e la tristezza in atmosfere dance-elettroniche. In EMME la musica sovrasta le parole, scegliendo i termini giusti da utilizzare e scartando tutte quelle parole banali e usate in maniera inflazionata.

“Le parole hanno tanta importanza e ad alcune di esse dobbiamo stringerci per scegliere di vivere e non sopravvivere” – Marvo

EMME è un’idea che nasce da una vibrazione e che prova ad evolversi in qualcosa di più grande, qualcosa di sperimentale e riuscendo a sorprenderti con le sue sonorità retrowave.

“Ho scelto EMME per la sua semplicita’ ed immediatezza, per la sua sonorita’ e per il mio nome ovviamente” – MARVO

“M di Marvo,M di Marco, M di Malinconia , EMME di tanto altro ancora”

Marvo è un ricercatore del suono, mai banale e sempre pronto a colpirti alle spalle proprio come un tuono che ti sveglia nella notte.

La EMME di Marvo fa tuonare il cuore.

link per lo streaming su Spotify: https://open.spotify.com/album/4m3Dc88IdCqiLqut9DpyOW

BIOGRAFIA:

MARVO – Non è soltanto l’alterego musicale di Marco Lombardi, come Peter Parker non è solo l’alterego di Spiderman. Il mondo Marvel è fatto di supereroi che nella vita di tutti i giorni sono uomini normali, con problemi personali, emozioni, battaglie quotidiane, questo è il mondo di Marvo, un mondo normale ma anche un po’ speciale, che intreccia varie fasi musicali e rende moderne anche sonorità passate. Marvo si rivolge a tutte le persone empatiche e introverse, attraverso i suoi brani il compositore vuole far capire loro che si può comunicare in qualche modo, che non bisogna tenersi tutto dentro. Quando suona, Marvo ti prende per mano e ti trascina nel suo mondo, ti contagia, è straniante, ti pervade di stupore. Il mondo di Marvo lotta per noi, con le sue atmosfere elettroniche – come in un fantasy game.

MARCO LOMBARDI – Classe 1986, amante della musica in generale, ma con la frenesia di scoprire sempre cose nuove. Questo l’ha portato ad approcciarsi a più strumenti (pianoforte, tromba, armonica, tra gli altri). Marco è un ragazzo che ha sempre divorato musica: dal sound black al rock, dal pop al cantautorato impegnato italiano. Tutta questa musica l’ha portato in un’altra direzione, forse mai l’avrebbe detto, ma alla fine è riuscito a tirare fuori delle sonorità nuove, fresche, ma inconsce.