
Electric swan ci parla di Windbown
1)Ciao. Benvenuti su System failure. Parlateci del vostro percorso artistico fino a qui…
Lucio/chitarra: Tutto è nato nel 2008 come mio progetto solista perché avevo dei pezzi strumentali che volevo incidere e non andavano bene per la mia vecchia band, i Wicked Minds. Da qui è nato un album, poi qualche concerto e il progetto si è trasformato in vera e propria band a partire dal secondo album “Swirl In Gravity” del 2012
2)Tra i tanti generi musicali perché l’hard rock? Parlateci anche delle vostre influenze musicali…
L’Hard rock è sempre stata la musica che ho ascoltato per cui viene naturale suonare quello che ti piace,le influenze sono Hendrix, Zeppelin, Grand Funk, Sabbath, le solite 😉
3)Windbown è il vostro terzo album pubblicato nel 2017. Come è nato? Come è stato registrarlo? Avete provato difficoltà? Qualche aneddoto particolare da raccontare?
Le difficoltà maggiori ci sono state negli anni precedenti perché abbiamo dovuto cambiare la sezione ritmica per ben 2 volte nel corso di 3 anni e ogni volta Io e Monica (voce) ci toccava ricominciare da capo per cui la stesura dei pezzi si è allungata. D’altro canto questo però ci ha permesso di arrangiare al meglio i pezzi più vecchi per cui poi la registrazione è stata abbastanza agevole nel senso che tutti sapevano cosa fare. Abbiamo impiegato molto tempo specialmente nella ricerca dei suoni e del mix perché volevamo ricreare il sound vintage però con la botta moderna e devo dire che siamo molto soddisfatti del risultato.
4)Quali sono le differenze tra Windbown e i vostri album precedenti?
Sicuramente questo disco è arrangiato meglio per i motivi che dicevo prima e ci sono più influenze soul & funk che comunque erano presenti anche nei 2 precedenti. Ho curato molto gli arrangiamenti delle chitarre e ci sono in alcuni tratti anche 5 o 6 tracce distinte ma il bello è che sembra comunque registrato live e lo spettro sonoro è molto largo e poco compresso. Sicuramente Monica è più padrona dei pezzi di cui ha scritto tutte le liriche e anche delle sue potenziali vocali.
5)Quale canzone di Windbown preferite?
Personalmente mi piacciono tutte le canzoni che ho scritto anche se sono molto fiero della strumentale Beautiful Bastard che è un po’ fuori dai nostri schemi in quanto parte come un funk nero per poi diventare un hard con molti stacchi, 7 minuti che però volano via anche con l’aiuto del sax del nostro amico Sergio Battaglia.
6)Come è lavorare con Black Widow?
Ci conosciamo da tantissimi anni e dal 2003 registro dischi con loro prima coi Wicked Minds e adesso con Electric Swan. Sono un nome bello affermato nel panorama europeo e non e sono soprattutto amici e persone molto competenti.
7)Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Sicuramente suonare il più possibile per pubblicizzare Windblown e possibilmente non far passare altri 5 anni per il prossimo disco
8)C’è qualche festival dove preferireste suonare?
Mi piacerebbe suonare al Freak Valley in Germania dove abbiamo suonato nella prima edizione coi Wicked Minds e poi mi piacerebbe ritornare al Crescendo in Francia ma so che non è facile.
9)Quale è la vostra massima aspirazione come band?
Forse sono troppo vecchio per aspirare al mantenermi come musicista ma non si sa mai Restando coi piedi più per terra mi piacerebbe vedere il nostro nome riconosciuto maggiormente nel panorama Hard europeo e potremmo anche farcela.
10)Da dove nasce il nome della vostra band?
Sinceramente non me lo ricordo più hahahahaha forse aveva a che fare col protagonista di The Warriors e all’epoca del primo disco cercavo un nome che non fosse il mio personale per intitolare il progetto.