>>Eggsite si racconta a System failure

1)Benvenuti su System failure. State per uscire sul mercato discografico con un nuovo ep, Questions. Potete presentarlo ai nostri lettori?

Questo nuovo EP rappresenta una fase di cambiamento ed evoluzione nel nostro modo di fare musica, rispetto al nostro precedente disco, “Under the surface”. Ci siamo avvicinati a sonorità più pop ed elettroniche, ma non dimentichiamo certo il nostro retaggio dark/new wave.

2)Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

Ci siamo formati alla fine del 2008 dalle ceneri di un precedente progetto musicale di cover indie-rock. La formazione attuale è composta da Alice Montagnani (voce e chitarra), Christian Bandieri (basso) e Fabio Maccaferri (batteria).

3)Come è nato invece il nome della band?

Da una banalità: la nostra sala prove è una stanza tappezzata di contenitori di uova, soluzione antidiluviana per insonorizzare e isolare acusticamente un ambiente. Inizialmente l’idea era “Eggside” poi suonava meglio “Eggsite” anche per l’assonanza con “Excite”

4)Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi? Che peso hanno i testi nella vostra musica?

Hanno un peso enorme anche se la cantante fa fatica a parlarne. Le riesce meglio cantarli. Il nostro primo disco, Under the surface, trattava tematiche inerenti alla crescita personale, alla transizione, a quel momento della vita in cui dentro ciascuno di noi qualcosa cambia. Nel nuovo EP l’elemento portante è l’amore, il desiderio di essere persone migliori, ma anche quel senso di smarrimento interiore che a volte ci impedisce di affrontare la vita e ci fa andare alla deriva.

5)Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un potenziale nuovo ascoltatore?

La nostra musica è sempre stata abbastanza difficile da definire ed archiviare in un unico genere, è influenzata da tanti stili diversi, forse la curiosità potrebbe essere quella di ascoltare qualcosa di mai sentito.

6)Come nasce un vostro pezzo?

A volte nasce da una jam session in sala prove, una melodia di chitarra, un riff di basso od un fill di batteria. Altre volte Alice porta qualcosa di più elaborato e definito ed il resto ce lo mette la band.

7)Quale è il brano di Questions al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

The Last Time. Era completamente diversa, un brano quasi punk rock. Poi è stata stravolta grazie a Fabio che ne ha cambiato completamente l’intenzione. Ora è un brano intimo con un loop che “ipnotizza”. Il testo poi ci tocca particolarmente.

8)Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

Siamo cresciuti ascoltando band come U2, Joy division, Cure, Depeche mode, Sigur ros, Garbage, Yeah yeah yeahs, Editors, Arcade fire e molte altre che hanno dato al gruppo una base ritmica indie-rock, melodie vocali pop e atmosfere dark-new wave.

9)Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa?

Porteremo in giro un pò l’EP poi ci metteremo al lavoro sul nuovo album.

10)C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Brian Eno!!!

11)Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Entrate anche voi nell’Eggsite Experience! 😉