EDOARDO CHIESA: da oggi il lyric-video del brano DIETRO AL TEMPO

Torna Edoardo Chiesa con un nuovo brano intitolato “Dietro al tempo”, ad anticipare il nuovo disco in uscita a gennaio per Dreamingorilla Rec / L’Alienogatto.Un brano sull’enigma del tempo, accompagnato da un lyric-video girato sulla Passeggiata degli Artisti di Albissola (SV), anticipa il nuovo disco in uscita a gennaio. Sono passati due anni abbondanti da “Canzoni sull’alternativa” – il fortunato disco di debutto a cui è seguito un tour di oltre 70 date – e il cantautore savonese presenta il nuovo lavoro raccontando l’enigma del tempo con una canzone breve, sotto i tre minuti, attraversata da una melodia dolce-amara e da poche parole semplici ma densamente emozionali com’è nel suo stile.

È stata una domanda a fare si che scrivessi “Dietro al tempo” – racconta lui – La musica era già lì da mesi che aspettava il testo giusto da ospitare. Mancava solo quello per completare l’ultimo brano dei dieci che avevo scelto per il disco. Un giorno mi è stata fatta una domanda: ‘Che cosa c’è dietro al tempo?’ Questa canzone è la mia risposta”.

Dietro al tempo” si trova da oggi su tutte le piattaforme digitali ed è accompagnato da un lyric-video girato dallo stesso Edoardo lungo la Passeggiata degli Artisti di Albissola Marina (SV), un museo a cielo aperto che ospita venti pannelli in pavimentazione ideati e firmati da artisti come Lucio Fontana, Emanuele Luzzati, Agenore Fabbri e Aligi Sassu.

La Passeggiata degli Artisti la percorro ogni giorno uscendo di casa. Il video è stato ispirato da un verso del testo: ‘passi veloci rincorrono / ombre che al sole si allungano / come bastasse seguirne il ritmo / è tutto quello che hai’”.

Come tutte le tracce del nuovo lavoro, “Dietro al tempo” è stata arrangiata in modo essenziale (solamente con chitarra acustica voce, basso e batteria) e registrata in presa diretta e in analogico al Sotto il Mare Recording Studios di Povegliano Veronese (VR) da Luca Tacconi. Una scelta dovuta all’esigenza da parte di Edoardo e dei suoi musicisti (Damiano Ferrando al basso, Andrea Carattino alla batteria) di cogliere tutto il rito, il calore e l’umanità di tre musicisti che suonano insieme.

(foto Marta Ballestrero)

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