DRIVE BY WIRE – Spellbound

DRIVE BY WIRE, band olandese desert rock/stoner rock è in procinto di far uscire il loro prossimo full lenght dal titolo Spellbound con Argonauta Records. Questa band ci propone sonorità della tradizione heavy rock ma anche momenti psych rock e bluesy. System failure ha ascoltato il loro Spellbound e quelle che seguono sono le nostre considerazioni sull’album.

Il sound della band fa molto pensare ai Wolfmother, altra band che come loro richiama i fasti dei mostri sacri dell’hard rock e dell’heavy rock ossia Led Zeppelin e Black Sabbath. Simone Holsbeek con il suo cantato è proprio il pezzo forte di questa band: ella offre un cantato potente, caldo, intenso, a tratti evocativo. I riff sono davvero mirabili e ci lacerano l’anima. Non mancano momenti profondi e dilatati, momenti presenti in diverse canzoni. Infatti, come accennato sopra la musica di questa band è in alcuni passaggi anche molto psichedelica. Inoltre, ci sono alcuni passaggi tribali, mistici, ancestrali. Per le sonorità stoner la band fa riferimento sicuramente a band come Kyuss e Fu Manchu.

Tra le canzoni dell’album diverse ci hanno colpito. C’è l’opener Glider, una vera e propria cavalcata in stile 70’s che talvolta ci sembra voler lacerare le membra con i suoi riff ruggenti. Segue la precedente Where have you been, canzone di grande personalità dove la lead vocalist da grande prova delle sue qualità, cosa che succede spesso in questo album. Degna davvero di nota è la splendida Mammoth, una perla hard rock oltremodo entusiasmante con guizzi sonori che intervallano l’incedere tosto, un muro sonoro davvero impressionante in questa canzone. Che assolo fantastico troviamo in questo pezzo.

Anche con la title-track Spellbound non si scherza con il suo incedere iniziale grave e con cantato evanescente. Sparsi momenti psych rock nella canzone. La canzone poi si apre e mostra tutto il suo carattere. Anche qui muri sonori impressionanti. Superoverdrive è un altro pezzo di grande energia e prestanza. Questa band con questo album si è davvero impegnata tanto per proporre un sound massive, un sound che spacca davvero! Il capolavoro dell’album comunque è Blood Red Moon, pezzo con il quale abbiamo conosciuto questa band, pezzo che ci ha sconvolto l’esistenza all’epoca, un pezzo tra alternative metal ed hard rock. È Blood Red Moon che sancisce che DRIVE BY WIRE è una band che sa come travolgere l’ascoltatore ed ammaliarlo allo stesso tempo.

Ammaliante è uno degli aggettivi fondamentali ed essenziali per descrivere il sound di DRIVE BY WIRE. A tratti la musica di questa band sembra una sorta di fiore maledetto che ci attrae inevitabilmente. Tosto è un altro aggettivo da aggiungere ad ammaliante insieme a cazzuto per descrivere il sound di questa band. DRIVE BY WIRE non è una sorpresa: già da tempo avevamo capito che è una band di grande valore.