>>Divisionists – Daybreak

Oggi vi presentiamo una band psych power pop dal nome Divisionists. La band è formata da Brendan Quinn(guitar, lead and backing vocals, piano, organ), Rob McGregor(drums, percussion), Mark Bennett(guitar, synths, backing vocals) e Mike Whitaker(bass, piano, backing vocals). Il 17 marzo esce il loro album di debutto dal titolo Daybreak. System failure lo ha ascoltato con attenzione e queste che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Say can you, prima traccia dell’album suddetto, ci introduce alle sonorità psych rock alquanto ruggenti e graffianti di questa band. La musica di Divisionists è per gli amanti di band come Teenage Fanclub, Big Star, Matthew Sweet, Sugar (Bob Mould), The Lemonheads, The Replacements, Crazy Horse, Cream.

Fraction of grace è calda ed appassionante. Anche qui troviamo altre sonorità tra psych rock ed alternative rock. C’è tanta melodia nella musica e nel cantato di Divisionists, melodia che fa pensare a band come Pink Floyd, Cream e Love. Pensiamo anche a Syd Barrett di Terrapin. Alone è morbida e leggera e ci suggerisce un nome sopra tutti, ossia i su citati The Lemonheads.

In Dream Landscape, come suggerisce anche il titolo, i paesaggi sonori sono da sogno e le sonorità che ascoltiamo sono tanto vibranti. Qui pensiamo a Love e a King Crimson, ma anche a band simili, sia per il cantato che per l’ispirazione. The first casualty ci mostra vibrazioni ancora più raggianti e ci colpisce al petto e ci emoziona tanto. Qui come altrove vengono in mente i su citati Teenage Fanclub.

Pale blue eyes contiene sonorità dorate e scintillanti. Tali sonorità sono quasi costanti in Divisionists. A tratti ci sembra di ascoltare anche suggestioni folk rock in questa band. La loro musica ci spinge a viaggiare con la mente, con il cuore, con il corpo. È impressionante come sa toccare l’anima Divisionists con le sue melodie piene d’amore.

Colours(Song for a Spaceman) è piena psichedelia camuffata da alternative rock/dream pop. È questo il miglior pezzo dell’album a nostro giudizio. E’ quello che più ci ha emozionato! Ci ha portato proprio nello spazio profondo, ci ha portato nel profondo delle nostre percezioni.

Little margaret ci coinvolge in “modo assurdo” con il suo incredibile trasporto. E’ una canzone che non può non risultare elettrizzante. Qui come altrove c’è tanto pop. Infatti, la musica di questa band è molto tendente al pop. Moonlight devil intende scavarci dentro per tirarci fuori tutto quello che abbiamo represso. Armonie stupendamente attraenti troviamo qui come in tutto l’album.

All fall down è un’altra scarica di adrenalina come Little margaret. Anche questa canzone, con la sua cavalcata sonora, risulta tanto trepidante come gran parte di questo album. Con Freedom arriviamo verso la fine dell’album e ormai siamo innamorati delle fulgide illuminazioni che sa offrire Divisionists. Con We must be careful si chiude il tutto. E dobbiamo stare attenti(We must be careful) a non farci scappare questa band!

Divisionists è tanto ammaliante oltre che incredibilmente raggiante. La musica di Divisionists è per sognatori, è per idealisti, per persone che sperano in un mondo migliore! Inoltre, Divisionist è una band che mira ad impressionare l’ascoltatore con suoni che sono come “carezze dolci e vellutate”.

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