Deerive – The Stick me Frankie EP
I Deerive, band alternative rock da Genova, sono attivi dal 2014. A fine 2018 nasce il loro ultimo disco dal titolo “The Stick me Frankie EP”, disco registrato da Mattia Cominotto presso Greenfog Studio. System failure lo ha ascoltato e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.
“Otto o 9”, opener del disco, con i suoi refrain accattivanti ed energici fa pensare ai Verdena. Il cantato è più che buono e rappresenta una delle colonne portanti di questa band. Il sound si presenta tanto potente e vigoroso, figlio anche di una produzione sonora encomiabile. Molto cazzute alcune distorsioni. Non mancano spunti post rock(alcuni effetti sono usati con molta cura) che portano la mente a viaggiare lontano. “Stick me frankie” ci presenta inserti electro tanto sognanti e un’attitudine quasi da ballad rock.
Poi arriva “Non manifesto” con altre distorsioni notevoli intervallate da passaggi più melodici. Alcuni passaggi avvicinano il sound all’alternative metal. Non è difficile pensare a band come Alice in chains, Soundgarden o Audioslave ascoltando alcune parti di questa canzone. Nel complesso non è nemmeno difficile pensare, oltre ai Verdena, anche a Marlene Kuntz e Afterhours, insomma l’alternative rock in salsa italiana. Il capolavoro del disco è stato messo in chiusura e si chiama “Hollerin’”, un pezzo tanto pimpante e vario che dimostra tutto il valore dei Deeriva. Il problema con questo pezzo è che ti porta assuefazione…le parti postrock poi…elettrizzanti…
La produzione sonora è eccellente, come già detto. Deciso e di impatto il songwriting. Molto apprezzabile il mixing. Sicuramente un album da 85/100. C’è tanta roba in “The Stick me Frankie EP”: dall’alternative rock si sfocia nell’alternative metal o nel post rock. I Deerive da Genova ci portano “roba tosta”, roba che serve ad alzare l’asticella del panorama indie rock che spesso sembra un po stantio. Alternative rock per i Deerive è sinonimo di sperimentazione, di arguta visione…