>>DAVIDE IODICE: il codice dell’arte come unico rimedio ai “fastidi” della società

DAVIDE IODICE dopo studi di arte e design e laurea presso la facoltà di medicina e chirurgia di Torino, nel suo percorso artistico si concentra nello studio della musica classica ed elettronica, realizzando dopo due anni un lavoro musico-sperimentale con la collaborazione dell’Orchestra Sinfonica Bulgara e sonorità elettroniche. Con la collaborazione musicale di Dejan Pavlov, Alessandro Cardinale e Luciano Nieddu adatta personalmente i suoi testi alla musica da lui scritta e interpretata nel primo album d’esordio intitolato “Delirica“, un mix di sonorità orchestrali graffiate da chitarre acustiche e colorate da sonorità elettroniche cucite ad inserti di voce lirica del soprano Sandra Balducci. Tale disco collezionerà le prime soddisfazioni in diversi premi con noti rappresentanti della musica italiana in giuria.

Tra il 2014 e il 2015 termina il suo secondo lavoro musicale intitolato DAVIDE IODICE, un riadattamento in chiave elettronica di alcuni brani dell’album Delirica più nuovi brani inediti. Un lavoro realizzato insieme al produttore Gionata Bettini di Noise Cube. Il progetto nasce dal “rapimento artistico” che ha subito Davide dopo l’esperienza in terra islandese e polacca dove ha continuato a seguire e studiare le evoluzioni contemporanee di sperimentazioni in chiave elettronica mixate a sonorità classiche. La sua verve sperimentale lo “costringe” alla poliedricità creativa; spinto dal desiderio di utilizzare il codice dell’arte come unico rimedio ai “fastidi” della società.

System failure ha ascoltato il suo secondo lavoro e queste sono le nostre impressioni. Nella musica di questo artista c’è tanta ricercatezza sonora. C’è anche tanta potenza nei muri sonori elettronici che propone questo artista. Come non pensare ad artisti come Moby, Depeche Mode e Apparat ascoltando la sua musica. DAVIDE IODICE ci porta in un universo di suggestioni sonore stupefacenti che fanno sognare la mente e scaldare il cuore.

In Credere, come in altre canzoni, ascoltiamo dei tratti filo-Battiato come ascoltiamo anche un cantato spesso intenso ma anche celestiale nella seconda voce del soprano Sandra Balducci. Qui l’atmosfera sognante già sperimentata con The end si fa ancora più intensa e smagliante.

Vivaildì è ipnotica come anche cupa. Che sonorità pulsanti ascoltiamo in questo pezzo. Con DAVIDE IODICE mondi onirici diventano palpabili e magnifici all’ascolto. Invece, Ti cercherò presenta dei suoni spesso strazianti e laceranti. La musica di DAVIDE IODICE sa essere molto complessa e variegata oltre che tanto preziosa ed elegante. C’è tanto electropop e synthpop in questo artista: DAVIDE IODICE è per gli amanti di band come Ladytron, Bluvertigo e Psy’Aviah.

Yu-Gen presenta dei suoni ruvidi e marcati, i quali sono presenti anche nelle altre canzoni su citate in modo sporadico. Le sonorità di DAVIDE IODICE sono spesso dark e tenebrose ma anche tanto lucenti e piene di fulgore. Luce e tenebre si fondono nel lavoro di questo artista. C’è tanta speranza nella sua musica, c’è tanta poesia, c’è tanto amore…

Fiandre si caratterizza per illuminazioni sonore fantastiche. Segesta è cruda e tagliente come la lama di un rasoio. Stesse parole possono essere dette anche per Wasting my time. Spiagge è un viaggio nello spazio profondo, un viaggio proprio affascinante.

Per gli amanti dell’elettronica e del synthpop ascoltare DAVIDE IODICE è proprio una goduria, un’esperienza a cui non si può rinunciare….assolutamente…

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http://davideiodicemusic.it/