Dario Antoniozzi – A Beautiful Landscape
Dario Antoniozzi è un compositore nato a Roma il 7 Marzo 1981. Inizia a suonare la chitarra dall’età di 14 anni. Studia in varie scuole di musica per poi suonare dal vivo nei locali di Roma. I suoi artisti preferiti sono: Beatles, Pink Floyd, Radiohead e Chords Of Orion. Più tardi scopre la passione per il “fingerstyle” e le accordature alternative con le quali compone melodie rilassanti e introspettive. “A Beautiful Landscape” e il suo disco d’esordio presente nei principali digital stores e piattaforme streaming. System failure lo ha ascoltato e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.
“A Beautiful Landscape” non tradisce il suo nome, anzi: offre un paesaggio sonoro sterminato che culla la nostra anima e la nostra immaginazione, una sorta di liquido amniotico nel quale ritornare, un idillio senza tempo per i nostri sensi troppo provati dallo stress quotidiano. Fraseggi ci chitarra soft dominano incontrastati in questo album talvolta accompagnati da archi, dal piano e da inserti electro che contribuiscono a rendere il tutto tanto sognante e metafisico. Infatti, è facile trascendere il quotidiano con la musica di Dario Antoniozzi. Un disco che nasce da un periodo di vita passato dell’artista, un periodo di vita abbastanza difficile che lo ha segnato nel profondo. “A Beautiful Landscape” sta a questo artista come il viaggio sul Pacific Crest Trail sta a Cheryl nel film “Wild” del 2014. Spesso bisogna attraversare un lungo viaggio nell’ignoto per ritrovarsi…
Inoltre, gli ascolti di artisti quali Pink Floyd e Radiohead di certo hanno inciso tanto la sensibilità di Dario Antoniozzi, un artista che dimostra una buona dimestichezza nell’armeggiare con l’introspezione e con la profondità. E quanto abbiamo necessità della musica di Dario Antoniozzi noi uomini superveloci della società del tutto o niente…Con questo artista folk rock/strumentale/ambient sembra di stare un 5 minuti ad una sorta di Woodstock dei tempi nostri con sonorità contemporanee che cercano di stimolare le vibrazioni dell’assoluto come facevano tanti artisti degli anni 60 e 70 del secolo scorso.
Le varie canzoni di “A Beautiful Landscape” sono abbastanza simili fra loro e l’ascolto risulta piuttosto scorrevole. Ogni canzone comunque presenta sfumature diverse rispetto all’altra: ascoltare questo album è come osservare un diamante nelle sue tante sfaccettature. Oltretutto, alcuni refrain hanno la funzione di ossatura principale per l’incedere delle canzoni, la via maestra dalla quale si ramificano alcune divagazioni sonore di grande tecnica. I beat sono a volte solo accennati perché la ritmica è data dai suddetti refrain.
Bisogna fermarsi un attimo e farsi coccolare dal sound vellutato di Dario Antoniozzi(https://www.facebook.com/Dario-Antoniozzi-109490053878152/), sound molto opportuno, tra l’altro, per la colonna sonora di un film. Poi, come non dirlo, songwriting sopraffino e buona produzione sonora arricchiscono parecchio questo suo lavoro ricamato con cura certosina. L’armonia tra i pattern sonori e tra gli strumenti è quello che fa brillare il tutto di una luce accecante, un bagliore infinito che ha il sapore del mistico.
“A Beautiful Landscape” è stato arrangiato da Davide Parola e mixato da Willy Antico. Album cover a cura del fotografo Dario Patriarchi.
Guarda il Video del singolo “Good Morning”:
Prodotto da Dario Patriarchi e Lorenzo Abbate
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