Cosmos in Collision – Backlit

“Backlit” è il primo album di Cosmos in Collision. “Backlit” esce il 23 Novembre per Shore Dive Records. Nelle nove canzoni dell’album Cosmos in Collision presenta un resoconto delle sue esplorazioni nelle strutture soniche dello shoegaze, del post rock, dell’ambient.

La tavolozza sonora di Backlit è composta da stratificazioni di synth e chitarre che galleggiano in uno scintillante mare di reverbero sostenute da intricate tessiture ritmiche. Suoni caldi, eterei e onirici che trasportano l’ascoltatore in una dimensione parallela. Tutte le tracce che compongono il disco sono state composte e suonate da Riccardo Spaggiari, che si è occupato anche della produzione, del mixaggio e del mastering. System failure ha ascoltato “Backlit” e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Refrain creati ad arte, grande ricercatezza sonora e produzione di grande livello sono tra le migliori qualità di Cosmos in Collision. Beat leggeri e tappeti sonori sognanti fanno capire che la musica di Cosmos in Collision ha a che fare anche con un certo filone musicale dream pop. Quello di Cosmos in Collision è un mondo sonoro vellutato con i suoi muri sonori soffici che accompagnano spirali synth che ci ammaliano, spirali synth che talvolta assumono connotati sci-fi.

Come non pensare a God is an astronaut ascoltando questo artista o a Vangelis o Aphex Twin di “Selected ambient works”.

L’effettistica è usata con il chiaro scopo di offrirci melodie che sono come un “toccasana” per i nostri momenti di solitudine e di sconforto: la musica di Cosmos in Collision entra letteralmente in collisione con la nostra anima, con il nostro cuore, con il nostro cervello e si producono visioni meravigliose…Un songwriting più che buono, un songwriting abbastanza semplice ma di impatto rende il tutto tanto gradevole all’ascolto. Il disco presenta canzoni simili: a noi sembra un’unica canzone da ascoltare dall’inizio alla fine, un unico viaggio sonoro in un tunnel pieno di incantamenti…Dopo tutto la musica di questo artista come quella di altri artisti electro rappresenta la psichedelia dei giorni nostri…

I beat sono appena accennati per dare spazio ai ricami synth, ai reverberi, all’effettistica varia e noi di certo apprezziamo questa scelta stilistica. Come non dare ragione a chi vuole portare l’ascoltatore lontano dal mondo materiale di tutti i giorni. Senza dubbio la sua musica è adatta anche per colonne sonore di film sci-fi ma anche altro.

Invitiamo tutti ad ascoltare la “psichedelia electro-dream pop” di Cosmos in Collision. Mettetevi comodi sul vostro divano e lasciatevi andare perché questo artista è un talento nel disegnare paesaggi sonori, paradisi artificiali.

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