>>Cosmic Falls – Hyperrealistic
Cosmic Falls è il progetto solista di Alberto Melloni: polistrumentista e musicista di Riccione. Abbiamo già recensito questo artista su System failure per la sua opera dal titolo Borealis: http://www.systemfailurewebzine.com/cosmic-falls-borealis/.
Ora Cosmic Falls ha pubblicato un altro album dal nome Hyperrealistic, su Vibe Records, un album composto da sei tracce che spaziano tra più generi disegnando un paesaggio surreale e dominato da groove, ambienti e sintetizzatori.
Hyperrealistic è un lavoro che cresce gradualmente di traccia in traccia, proiettando l’ascoltatore in una specie di racconto che prende forma e poi cambia con lo scorrere dei minuti. System failure ha ascoltato con attenzione Hyperrealistic e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.
Nella musica di Cosmic Falls ci sono suggestioni ambient, chill out, dance e dreampop. C’è tanta eleganza nella musica di questo artista poliedrico, ci sono colori sgargianti, spirali elettroniche alquanto ammalianti. Come c’era da aspettarsi, Hyperrealistic ha molto in comune con Borealis: un aspetto sognante, dimensioni eteree di grande effetto, evoluzioni sonore accattivanti.
La title-track Hyperrealistic è davvero sci-fi e presenta spirali sonore ruvide e marcate oltre a condurci in un mondo alquanto alieno, da film di fantascienza. È il miglior pezzo di questo disco a nostro giudizio. Cosmic Falls sa come trasmettere vibrazioni magnetiche ed ipnotiche ed Hyperrealistic rende oltremodo chiare le nostre parole.
Tear Me Apart è una canzone di energia vibrante che ci fa pensare ad artisti come Paul Kalkbrenner ed Apparat. Una canzone adatta ad un club dance, una canzone che ti invita a ballare e a scatenarti oltre che a viaggiare con la mente. Altre influenze che appuriamo nella musica di Cosmic Falls sono synthpop e downtempo.
In Rough Seas At Night (ft. Davide Tura) c’è tanta lucentezza e tanta eleganza: è una canzone proprio toccante ed emozionante oltre che tanto travolgente. Invece, Track#77 è una canzone abbastanza martellante e stupendamente ipnotica ed affascinante. Come non lasciarsi trasportare dal sound strepitoso di Cosmic Falls: ti porta in tunnel sonori di grande efficacia.
Rispetto a Borealis forse si è accentuata la parte dance e i colori sono diventati più oscuri ed inquietanti, a tratti. Il sound nel complesso è più maturo e deciso. Tali parole sono dettate anche dall’ascolto di Track#77.
Hyperrealistic è un lavoro dove la forza si mescola con l’eleganza, un lavoro che riesce a trasmettere emozioni intense, un lavoro che presenta visioni e ritmi di grande effetto. Insomma avete capito che gli “oceani elettrici” di Cosmic Falls ci hanno stupito ancora…