>>Computer Magic – Obscure but visible

Torniamo a parlare di Danielle “Danz” Johnson, in arte Computer Magic, su System failure. Questa volta parliamo di Obscure but visible, Ep pubblicato nel 2016 dall’artista synthpop americana. Rispetto a Davos, suo album del 2015 recensito da System failure(http://www.systemfailurewebzine.com/computer-magic-davos/), qui troviamo sonorità alquanto lucenti, sonorità meno malinconiche ma che comunque ci portano sempre in un mondo surreale, irreale, fantastico.

I muri sonori sono spesso vibranti in questo Ep e ci travolgono con il loro vigore sonoro alquanto emozionante. Obscure but visible sembra essere stato progettato per portare la nostra immaginazione verso paradisi artificiali. Non mancano sonorità dure e marcate anche in questo altro disco di Computer Magic. Non mancano nemmeno le voci robotiche alle quali ci ha abituato questa artista. Il suo mondo sonoro alquanto avantpop fa proprio sognare c’è poco da dire.

Computer Magic ha la capacità di portarci in un locale dalle mille luci fosforescenti, un locale immaginario dove visioni e sogni sembrano potersi realizzare. Tra le canzoni dell’ep scegliamo Been waiting e soprattutto l’iniziale Dimensions, due canzoni che offrono dimensioni di grande effetto e luminosità. Dimensions è un piccolo capolavoro di synthpop: la amiamo davvero tanto!