Chrysarmonia – il loro disco “Fly me to the sun”
Torniamo ad ospitare i Chrysarmonia su system failure con questo loro nuovo disco.
Riff ringhianti contraddistinguono la musica rock dei Chrysarmonia. In “Criminal” questi riff sono pesanti come macigni, tanto modern. Vania Guarini con la sua grande potenza vocale e carisma irrompe sulla scena e se la prende quasi tutta! In alcuni passaggi questa band e Vania Guarini mi fanno pensare a Skin e agli Skunk Anansie. Bello il solo di Davide Paggiarin verso la fine del pezzo.
Nell’esordio di “Falling down” troviamo chitarra effettata ed un basso predominante. Tutto molto evocativo, poi arriva tanta potenza sonora e vocale per schiantarci al muro. Questa band di sicuro sa come trovare il giusto punto di equilibrio fra potenza e melodia in una cornice senza dubbio tra alternative rock ed hard rock.
“My favourite things” ci offre questa Vania assoluta padrona nell’entrata della canzone. Poi esplosione vocale di grande intensità. Tanta attenzione al songwriting in questa band non c’è che dire. “It burns” funziona proprio tanto: songwriting perfetto, Vania esplosiva e riffing da paura fanno di questa canzone il cavallo di battaglia di questo album a mio parere.
“Epica” si presenta con questo arpeggio iniziale tanto vellutato. Sembra una ballad con queste frasi di chitarra delicate. Poi come è nello stile Chrysarmonia la canzone esplode a tratti.. “Time to kill” è altra canzone degna di nota: anche qui sembra funzionare tutto alla perfezione come in “It burns”!
“Hey” sembra riprendere qualcosina di Red hot chili peppers mentre “Forever” propone melodie secondo me care a tanto hard rock/glam di qualche decennio fa. Parole simili anche per la title-track “Fly me to the sun”. Anche quest’ultima una perla di questo album. “Beautiful maiden” che chiude la serie è un pezzo intrepido, stupefacente, uno di quei pezzi concepiti per demolire tutto con la sua ritmica convulsa e il suo estro indomabile.
Indomabile è un aggettivo chiave per descrivere la musica di Chrysarmonia: basta ascoltare “Beautiful maiden” per capire di che pasta sono fatti. Sono per noi un combo veramente ben riuscito. Le varie componenti della band la rendono formidabile e Vania rappresenta la punta di diamante con la quale scalfire ed emozionare qualsiasi cuore anche il più refrattario verso le rock vibes.
“Fly me to the sun” è buon disco, per noi da 85/100. Rispetto al passato la band è cresciuta di un pochino e il margine di crescita c’è ancora, come non notarlo….