“Chiara” è il titolo del primo singolo della band toscana Caleido

“Chiara” (Lumaca Dischi) è il titolo del primo singolo, in uscita in radio e in digital download venerdì 8 febbraio (dal 4 febbraio disponibile in Special Edition su Spotify) che anticipa l’album di esordio dei Caleido, band toscana composta da Cristiano Sbolci Tortoli alla voce e chitarra (già bassista nei Siberia), Leonardo Nesi alla batteria, Alessandro Rizzo al piano e tastiere, Lorenzo Carfì alla chitarra e Guido Frosini al basso. Il brano sarà accompagnato dal videoclip (regia di Marta Fonti), in uscita in contemporanea al singolo.

I Caleido si esibiranno live a Livorno in due date, in cui presenteranno i brani del nuovo disco: showcase acustico il 7 febbraio a La Feltrinelli (ore 18.00) e l’8 febbraio Release Live Party al Nuovo Teatro delle Commedie (ore 22.00 – biglietto 5 euro).

Il brano (scritto ed eseguito dai Caleido, registrato da Alessandro di Sciullo e prodotto da Vladimir Eduardo Costabile) è un’anticipazione semantica dell’intero album, tutto giocato su quello che i Caleido chiamano “non amore”: “Il ‘non amore’, che tanto fa soffrire Chiararacconta il gruppo toscanonon è l’opposto del sentimento in sé, bensì una mancanza costante e dolorosa, un sentimento a se stante, dalla quale la ragazza cerca disperatamente di fuggire (in moto) con le lacrime che le bagnano il volto e le mani e le impediscono di vedere il sole che attorno a lei, continua a splendere. Il dolore, in questi casi, acceca tutto, fa vedere piovoso anche un cielo terso e ogni stimolo esterno diventa sterile ed insignificante.

Questo è ciò che succede a Chiara, che invano tenta di scappare da un amore non corrisposto che la rincorre, che si ripresenta nella sua mente nonostante rincorra futili sensazioni svestite e stupide amicizie per impiegare il suo tempo, nella speranza che davvero la facciano sentire meglio.

Con la voglia di esser sexy per un mondo che non la apprezza e un chewing-gum in bocca Chiara sancisce il ritorno agli anni 80 che nell’ultimo periodo son tornati idealizzati dalla poetica indie-pop, in cui i Caleido facilmente si collocano”.

Chiara, come le altre protagoniste del “non amore” narrato dai Caleido, urlata a squarciagola, è la perfetta identificazione dell’insoddisfazione tipica dell’età dell’adolescenza in cui si presuppone di colmare un grande vuoto con un “troppo pieno” che in realtà non esiste, e che non fa altro che accrescere quello da cui Chiara tenta di scappare.