Captain Rico and the Ghost Band – The Forgotten Memory of the Beaches

I Captain Rico and the Ghost Band sono dei musicisti originari dei Paesi Baschi Francesi. Cresciuti sulle coste tra il mito dell’onda Belharra, ricercata da tutti i surfisti, si appassionano alla surf music sin da bambini. Il bassista Ludovic, il batterista Yves ed il chitarrista compositore Damien, uniti dalla passione per la musica fondano i Captain Rico and the Ghost Band. Sulla scia delle influenze di band come the Beach Boys, The Shadows e The Surfaris attingono per I loro brani dalla musica anni ’60.

“The Forgotten Memory of the Beaches” è l’album di debutto dei Captain Rico & The Ghost Band: un album nato dalla passione per la surf music, un viaggio che mette in musica questo universo. Infatti, il titolo “The Forgotten Memory of the Beaches” è un omaggio alle band anni ‘50 e ‘60.

La prima cosa che spicca all’ascolto dell’album è la presenza di queste chitarre tanto effettate(riverbero, tremolo ed altro) per conferire al sound un mood tanto psichedelico e da spiaggia californiana baciata dal sole.

La ritmica è solida ed ha funzione di architrave per l’esaltazione della chitarra. Sonorità alla “Pulp fiction” o alla Beach Boys, sonorità fighe ed intramontabili che mandano la mente a diversi decenni fa. I pattern sonori sono a tratti tanto ossessivi e mentali, alcuni soli di chitarra tanto psych.

Bello come spesso si sposano basso e chitarra in contrasto solo apparente fra loro. L’esecuzione solo strumentale rende l’amalgama sonoro tanto labirintico, in alcuni passaggi “pastoso”, tutto adatto per un viaggio mentale apocalittico. I Captain Rico and the Ghost Band dichiarano apertamente la passione per la surf music ma sono pure tanto psichedelici e a tratti mi fanno pensare a tante band degli anni 60-70 tra cui pure i The Doors. Come non pensare a “Misirlou” di Dick Dale ascoltando più di un pezzo.

“Epic wave” è una cavalcata sonora arrembante impressionante con quel solo di chitarra interminabile, la migliore della serie per i miei gusti. “The Lost Lagoon” è tanto evocativa e rilassante. Stupefacente “Giant turtle” con questi effetti strabordanti.

Un album per tornare ad un passato glorioso, un album per nostalgici….