
Capolupo – esce il suo album “Tra i miei disordini”
Il cantautore bolognese Capolupo debutta con Tra i miei disordini, un album che si muove con grazia tra fragilità emotiva e lucida consapevolezza, raccontando con disarmante sincerità i disordini, non solo mentali, ma anche esistenziali, che ci accompagnano nel vivere quotidiano.
Sin dalle prime note, l’album si presenta come un viaggio intimo, quasi un diario musicale che apre uno squarcio sui pensieri di Capolupo, con testi che oscillano tra confessioni personali e riflessioni universali. La sua penna sa essere sia tagliente che delicata, capace di raccontare il caos interiore senza mai cadere in melodrammi forzati.
Dal punto di vista musicale, Tra i miei disordini trova il suo equilibrio tra sonorità acustiche e sfumature elettroniche, con arrangiamenti che alternano morbidezza e tensione, costruendo un’atmosfera che rispecchia perfettamente i temi trattati. Brani come Un’altra volta, Gioie e Paranoie e la title track Tra i miei disordini rappresentano il cuore pulsante dell’album: si distinguono per la loro intensità narrativa, capaci di avvolgere l’ascoltatore in una dimensione emotiva profonda, senza sovrastrutture.
Le influenze di Capolupo spaziano dalla tradizione cantautorale italiana (pensiamo a Dalla o De Gregori) fino a suggestioni più moderne, strizzando l’occhio all’indie contemporaneo e alla scena alternativa. Tuttavia, riesce a mantenere una voce unica, autentica, lontana dalle mode passeggere.
Un piccolo appunto, però, riguarda la durata complessiva del disco: in alcuni momenti, soprattutto verso il finale, alcuni brani sembrano rallentare leggermente il ritmo emotivo, rischiando di risultare meno incisivi rispetto al resto dell’album. Nonostante questo, ogni traccia ha una sua coerenza interna e contribuisce al quadro complessivo del progetto.
Un altro punto di forza è la capacità dell’artista di far risuonare le sue parole con chi ascolta: in ogni canzone c’è uno spunto per riflettere, una frase che sembra cucita addosso alle insicurezze e ai sogni di ognuno di noi. Tra i miei disordini non è solo un disco da ascoltare, ma da vivere, capace di restare addosso come un profumo nostalgico.
In conclusione, l’album di Capolupo si rivela un esordio sorprendente, che lascia intravedere il potenziale di un artista maturo e pronto a raccontare il mondo con occhi curiosi e voce sincera. Tra i miei disordini è un viaggio musicale che parla di fragilità, cadute e piccole rinascite: un disco che, tra ordine e caos, troverà di certo il suo spazio nel cuore degli ascoltatori.