>>Bosna Danì – Inner Shape

Inner Shape è il nuovo album elettronico/acustico di Bosna Danì, in uscita il 12 Gennaio su Toys for Kids Records. Inner Shape è l’album di debutto prodotto da Daniele Rossi, in arte Bosna Danì, che uscito il 12 Gennaio sull’etichetta toscana Toys for Kids Records.

Dal comunicato stampa giunto a System failure leggiamo che:

E’ un album, quello di Bosna Danì, introspettivo e molto riflessivo: l’artista ha infatti voluto esprimere il proprio alter-ego musicale in un album che fa dell’utilizzo di chitarre e batterie (con l’aggiunta di beat elettronici nudi e crudi) il proprio particolare punto di forza/cavallo di battaglia, con quel sentimentalismo musicale che, nolenti o volenti, fa da sempre la differenza (e il titolo Inner Shape ne è un’ulteriore importante conferma).

System failure ha ascoltato Inner Shape con attenzione e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo. L’elettronica di Bosna Danì è tremendamente coinvolgente e lo possiamo vedere subito dalla prima traccia dell’album ossia B.O.T.. E’ una canzone pulsante dalle sonorità ruvide e marcate. In B.O.T. ascoltiamo un synthpop che fa pensare a band come Depeche Mode, Ladytron e Psy’Aviah.

Con Blue Gravity passiamo a sonorità più atmosferiche ed ambient che portano la mente lontano in paradisi idillici. Poi arriva Ephemeral e qui i muri sonori sono particolarmente sognanti. Queste due ultime canzoni fanno pensare a God Is an Astronaut, una band che, per chi ama una certa elettronica, non ha bisogno di presentazioni.

Con Lovotica arrivano suoni secchi e rigidi e passiamo ad atmosfere aliene, sci-fi. Questa canzone è ottima come colonna sonora di un film di fantascienza. Il suo ritmo è convulso, è agitato, è stupendamente ammaliante. A tratti è anche molto dance. Dopo la parentesi rilassante di Lucente, canzone di ampio respiro, passiamo a Malinconica. Qui abbiamo suggestioni a tratti dark, suggestioni piene di intensità sonora. Con Malinconica pensiamo ai Sigur Ros di alcune canzoni.

Ascoltando la musica di Bosna Danì si ha a che fare con un certo senso di vuoto che sembra voler comunicare con la nostra anima per la sua eccezionale profondità. Modern slaves è un miscuglio di sensazioni sonore trepidanti miste con evoluzioni sonore strabilianti: anche qui si respira una certa atmosfera sci-fi.

Con Red Moon abbiamo un’altra parentesi morbida e soffusa che ci scioglie il cuore. Relativity sembra continuare la canzone precedente arricchendola con altre suggestioni di diverso stampo. Supernova chiude il tutto con sonorità acustiche che di certo non mancano in questo album, sonorità acustiche spesso dorate e smaglianti.

Inner Shape è stato pensato per emozionare l’ascoltatore: se questo è il suo intento Bosna Danì ha fatto proprio un bel lavoro! Questo suo album, tra l’altro, spinge alla meditazione interiore. Anche ad una sorta di catarsi…

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