>>Bloom di Mezzago: MoRkObOt – What a Funk – Quasiviri – What a Confusion – Moruga

Bloom presenta:

MoRkObOT
+ QUASIVIRI

VENERDì 28 OTTOBRE
@BLOOM
MoRkObOt

Quella dei MoRkObOt è una psichedelia unica, un vortice che accelera sulle note della loro malefica creatività. Il sound è realizzato nei modi più disparati, lasciando i bassi liberi di prendere strade melodiche sempre diverse intorno all’incedere implacabile della batteria, oppure colpendo duro e veloce, quasi meccanicamente. Con i loro poderosi gorgoglii noisy, che caratterizzano l’intera durata del loro ultimo disco “GoRgO”, Lin e Lan raggiungono i massimi livelli di innovazione, mentre Lon incarna il ruolo paradossale di forza inarrestabile e oggetto inamovibile allo stesso tempo.

Quasiviri

Due italiani e un canadese, i Quasiviri fondono math-metal monolitico con techno-calypso-kraut robotica, brutalizzano il prog e inneggiano con cori solenni, innestando melodie trapana-cervello su armonie nude e crude ma soprattutto distorte. Sono Roberto Rizzo al synth a tracolla (R.U.N.I.), Chet Martino al basso 8 corde (Ronin, Pin Pin Sugar) e André Michel Arraiz-Rivas alla batteria (Mondongo, Satan Is My Brother) e cantano tutti e tre. Il loro quarto lavoro “Choro Tempore” è uscito a marzo 2016 per l’etichetta inglese Blue Tapes (che tra gli altri ha pubblicato gli ultimi lavori di Mats Gustafsson, Father Murphy, Eugene S. Robinson). I precedenti dischi sono stati pubblicati da Wallace Records, To Lose La Track, Bloody Sound Fucktory, FalloDischi, HysM?, Megaplomb e Morte Records e distribuiti in Europa, USA e Giappone.
What a Funk
+ What a confusion
+ Moruga

SABATO 29 OTTOBRE
@BLOOM
ORE 22:00
INGRESSO: 5 EURO

WHAT A FUNK?!
“This is an Album!”, il nuovo disco uscito il 6 maggio 2016 per IndieBox Music, ha visto tornare gli WAF con un suono inedito, frutto di anni di sperimentazioni e interminabili jam session improvvisate in sala prove, oltre che per le strade e i locali statunitensi. Proprio l’esperienza americana e gli ascolti di approfondimento sul genere, hanno portato il trio a spingersi ai confini del funk e delle sue derivazioni. Folgorati dall’onda future funk, che sta esplodendo negli USA, si candidano per diventarne i primi artefici in ambito nazionale. Provare per credere!