Blackbriar – “We’d rather burn”

Blackbriar è una band alternative metal/gothic metal con una cantante che con la sua voce è capace di aprire le porte del paradiso e dell’inferno! Un potente batterista, un poderoso bassista e due chitarristi tanto tecnici formano la spina dorsale di Blackbriar. É grazie a questa spina dorsale che Zora Cock, lead vocalist della band, può esaltarsi tanto. Nel dire queste parole stiamo ascoltando il loro nuovo EP dal titolo “We’d rather burn”, un disco di symphonic metal/gothic metal davvero interessante.

Orchestrazioni possenti caratterizzano questo disco, contorniate spesso da atmosfere sonore tanto gothic che mirano, tra l’altro, ad intenerire il nostro cuore. Zora Cock con la sua impostazione quasi lirica e dal sapore celtico sovente riesce a raggiungere altezze siderali con la sua voce. Costei riesce ad essere anche tanto passionale e potente con il suo cantato. Una produzione sonora magnifica e tanto appeal fanno di Blackbriar una band di una certa caratura. Non mancano nel disco riff ed assoli memorabili come anche passaggi tanto catchy o tanto toccanti.

“I’d rather burn” presente anche su Youtube con un video, è il miglior pezzo della serie, senza dubbio. Alcuni passaggi sono straordinariamente imperiosi in questa canzone. Anche “Let me in” e “Cry of a banshee” destano una certa attenzione: canzoni costruite molto bene, canzoni che ci attraggono con le loro spire dark. Le canzoni del disco sono sostanzialmente molto simili tra loro: il songwriting è più che buono e l’EP scorre come se niente fosse e ci troviamo subito a volerlo riascoltare quando abbiamo finito.

Blackbriar ci porta nel suo mondo sonoro medieval/gothic e coloro che amano queste sonorità rimarranno decisamente a bocca aperta…