Bioscrape – Hell or reality
Il disco comincia con “Post empathy”, una bomba tra groove metal e death metal. Come non pensare subito a band come Pantera, Arch enemy o Lamb of god ascoltando questa band. La successione di riff è stupefacente e il lead vocalist offre uno scream/growl incredibile. Il blast beat che arriva a tratti rende il tutto ancora più potente. Il chorus funziona proprio bene a mio parere.
Segue “War of illusions” con questo inserti electro che introducono ad altri riff sferzanti ed altro blast beat “al fulmicotone”. A tratti penso pure a Slipknot ascoltando questa band. Molto azzeccati gli stacchi con ripartenze spiazzanti. Buon songwriting davvero per questo disco che sembra volerci spiegare come rendere gli Slipknot death metal.
“Obedience” come tante altre offre altre mitragliatrici fulminanti intervallate con growls che portano ad un livello superiore. Un martello pneumatico quella batteria! Non c’è davvero scampo per chi ascolta questo disco tra nu-metal, death metal e groove metal! Che dinamica nei passaggi dai growls agli screams e viceversa…Bella la pausa sonora verso i tre minuti…”My venom” sembra continuare la canzone precedente: slancio e sonorità in comune.
“Slaves of a synthetic god” presenta questi spoken ripetuti in un intro nidificato poi la canzone si apre con il solito sound impressionante di questa band che riesce a mettere in campo una potenza sonora terrificante. Sempre tanto buono il songwriting e il groove metal offerto. “Unscarred” si distingue invece per un blast beat super martellante nell’ingresso canzone. “Infodemic” comincia con questo esordio tanto gothic….poi arriva la scarica di riff e la batteria killer che sono i denominatori comuni di questo disco.
Mostruoso questo “Hell or reality”, sempre musica tanto “schiacciante” da parte di questa band che sa come “disintegrare” le orecchie dei propri ascoltatori oltre che deliziarli con del metal estremo di ottima fattura.