Bikini Death Race – Party Animals

Bikini Death Race è un duo electroclash/post-punk/synth pop italo inglese (Roma/Manchester). La musica dei Bikini Death Race trae ispirazione da band come The Ramones, Le Tigre, Kap Bambino, Crystal Castles, Tuxedo Moon, Ladytron, Depeche Mode, Cock Sparrer e…gli Ace of Base! Qui parliamo del loro album dal titolo Party Animals, album che abbiamo ascoltato su Bandcamp. Quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

I Bikini Death Race ci propongono un electro pop/synth pop dalla velocità e dall’ispirazione punk. Non mancano sonorità electroclash e post punk anni 80 e oltre. Quindi, un mix sonoro tanto meditato e ottimamente congegnato che definire interessante forse è poco. I Bikini Death Race sembrano dei Ladytron “velocizzati” e resi meno “profondi” e più “sfacciati”. Refrain electro spesso orecchiabili caratterizzano le loro canzoni con un ritmo veloce e quasi indiavolato e alcune sonorità ruvide che arrivano di tanto in tanto come contorno. Il loro sound presenta, senza dubbio, un respiro internazionale e si candida a lanciare un nuovo genere musicale a nostro giudizio: il synth pop punk. Più li ascoltiamo e più pensiamo che diventeranno tanto virali con le loro canzoni dall’estro tanto spiritoso e catchy.

Le canzoni di Party Animals non sono tanto dissimili tra loro: è un album che va ascoltato tutto di un fiato per scatenarsi all’inverosimile. Fra tutte fa un po eccezione, per esempio, Don’t talk, canzone con la quale i nostri ci offrono un synth pop più industrial che a tratti fa pensare ad alcune canzoni dei Depeche Mode o dei Nine Inch Nails per alcune sonorità dure che ascoltiamo. Ed è qui che i nostri assomigliano anche di più ai Ladytron sopra citati. Per alcune sonorità poppeggianti i nostri sembrano offrirci anche una sorta di bubblegum synth punk e mentre diciamo questo pensiamo alla title-track, uno dei migliori pezzi dell’album insieme a Don’t talk. Pensiamo anche a Not sorry o alla successiva Have you ever. Invece, Fuck off and die è tanto new wave/post punk ed è un’altra canzone che “spicca” nella serie. Da citare, infine, Time machine, che può essere messa accanto a Don’t talk per le sonorità che offre.

Per l’originalità, soprattutto, conferiamo a Party Animals un 90/100. Ma non solo per questo. Il loro sound è tanto stratificato e a nostro parere perfetto come è. Non ha bisogno di alcuna miglioria o aggiustamento. Manca giusto quel po di appeal in più per farli arrivare al 100/100. Ma già così i Bikini Death Race sono “super”: ci portano nella loro corsa(race) all’impazzata a godere di musica tanto elettrizzante.