>>Banana Mayor – The Red

The Red è il terzo disco di Banana Mayor, il primo ad essere rilasciato con un’etichetta indipendente (Karma Conspiracy Records). Dietro questo album ci sono un paio di anni di lavoro e di songwriting. Banana Mayor è in grado di reinterpretare e sviluppare alcune influenze stoner, post rock e grunge al fine di creare qualcosa di diverso e non convenzionale. I testi dell’album parlano di introspezione, società, ambiente, rapporto con la natura, la creatività e le emozioni personali. Il colore rosso, che identifica questo album, sta per la passione, l’energia vitale e tutti i tipi di emozioni che ogni canzone potrebbe dare all’ascoltatore.

System failure ha ascoltato The Red e queste che seguono sono le nostre impressioni a caldo. Banana Mayor è influenzata da band come Tool, Primus, Faith No More, Alice in Chains, Soundgarden e Rage Against The Machine.

Equator ci introduce al mondo sonoro cupo e darkeggiante di questa band. In questa formazione grunge ed alternative metal sembrano trovare un ottimo punto di fusione. Equator presenta scariche metalliche di notevole effetto e un cantato caldo e appassionante. Non mancano assoli sontuosi in questo pezzo.

Poi arriva la ruvida Mistakes and Words. Qui possiamo assaporare sonorità dense di tetraggine, sonorità ricche di energia e spasmo. Come non ascoltare l’influenza di Rage Against The Machine nel cantato di questo pezzo. Ascoltiamo anche l’influenza di Soundgarden e Audioslave in questa canzone. Ci sono anche striature grunge in questo splendido pezzo.

Another way arriva un linea di basso seguita da un assolo molto coinvolgente. Anche qui Banana Mayor non fa mancare evoluzioni sonore davvero sorprendenti. Banana Mayor offre un sound proprio cazzuto, oltremodo stupefacente. Verso la metà del pezzo parte un assolo strabordante che tanto piacerà a tanti ascoltatori.

Candlelight march parte in modo lento. Poi la canzone si apre e poi rallenta di nuovo. Verso la metà esplode in modo incredibile ed incontenibile. Anche qui un assolo di grande sostanza insieme a riff pesanti e graffianti. E poi ancora un altro assolo vertiginoso. Sublime chiude le danze con i suoi 9 minuti. Atmosfere di grande oscurità attraversano questo pezzo. Bagliori sonori fanno capolino all’orizzonte. Verso i tre minuti un’altra esplosione ci consegna sferzate sonore rombanti.

Questo album mi ha fatto pensare ad un album da solista di Tony Iommi dal titolo Iommi del 2000. E’ un album di notevole fervore The RedBanana Mayor è una delle migliori band ascoltate da System failure nell’ultimo anno. Davvero ben fatto ragazzi!

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