Baklava Klezmer Soul – Baklava Klezmer Soul EP

Baklava Klezmer Soul è un gruppo giovane formatosi lo scorso maggio. É una formazione che nasce per iniziativa di Isacco Basilotta e Roberto Avena. La band, partendo da una ricerca melodica, propone arrangiamenti di musica Klezmer in chiave balcanica con richiami gipsy. L’intento della band è quello di divulgare un genere musicale abbastanza sconosciuto in Italia. La formazione è tipica del genere musicale di pertinenza. E’ composta da cinque musicisti: Isacco Basilotta(clarinetto), Roberto Avena(fisarmonica), Michela Giordano(voce e percussioni), Lorenzo Armando(percussioni)e Nicolò Cavallo(basso elettrico). System failure ha ascoltato il loro EP e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Innanzitutto bisogna dire che la musica dei Baklava Klezmer Soul è musica per un pubblico selezionato anche se questo non toglie che può piacere a tanti. I componenti della band dimostrano tanto talento nel suonare i loro strumenti e la loro musica mi ha fatto pensare o ad uno dei pezzi della colonna sonora del film “La sposa turca”(intermezzi) o ad alcune musiche presenti nel film Gadjo Dilo. Sicuramente sonorità orientaleggianti, musica popolare per un ascoltatore acculturato e dai gusti particolari.

Ora passiamo alle canzoni. The Klezmer’s Freilach, opener dell’EP, si apre con il clarinetto che poi si unisce agli altri strumenti e il tutto produce un sound alquanto struggente e passionale. Infatti, il genere musicale che offre la band in questione è spesso anche sensuale ed ammaliante e l’abbinamento con il cantato femminile è oltremodo opportuno. Una cavalcata sonora The Klezmer’s Freilach con una ritmica martellante e un basso duro e marcato verso la metà della canzone. Isacco Basilotta fa proprio un gran lavoro: il suo clarinetto è lo strumento trainante per quasi tutta la canzone.

Poi arriva Dona Dona con la sua aria grave all’inizio con fisarmonica. Dopo parte un beat leggero e possiamo ammirare per la prima volta il cantato caldo ed ammaliante di Michela Giordano. Dopo un minuto e 40 arriva il clarinetto e gli altri strumenti in pompa magna e la canzone ci offre tanto pathos. Dopo un po rientra il cantato di Michela Giordano supportato dall’ottima fisarmonica di Roberto Avena. I refrain/assoli di fisarmonica e clarinetto che ascoltiamo sono davvero stupendi. Tutto sembra perfetto. Il cantato di Michela Giordano ci porta verso la fine della canzone con una sorta di epilogo.

Odessa Bulgarish è il terzo pezzo con la sua andatura saltellante e spasmodica. Davvero esaltante non c’è che dire. Una canzone da ballare, una canzone per scatenarsi. Bello l’assolo di basso verso la metà del pezzo, seguito da quello di clarinetto. Ecco poi Djelem, Djelem con un’altra partenza austera. Qui il cantato della lead vocalist è penetrante e tanto evocativo. Poi la canzone si apre e trasmette sensazioni sinuose ed accattivanti.

Terkishe Yale V’Yove Tantz chiude l’ep con il suo clarinetto iniziale subito seguito dagli altri strumenti. Qui le sonorità sono roboanti e tanto coinvolgenti. Fisarmonica e clarinetto dialogano in modo fantastico in alcuni passaggi della canzone.

I Baklava Klezmer Soul rubano il cuore e ti incendiano l’animo. Una formazione di “fenomeni” in armonia perfetta tra loro. Ci sono piaciuti davvero tanto: ci hanno cambiato la giornata e l’unico problema con il loro Ep è smettere di ascoltarlo. Lead vocalist, clarinetto e fisarmonica sono le colonne portanti di questa band ma gli altri non sfigurano accanto ad essi, anzi. Dal vivo poi devono essere proprio uno spettacolo! Ne siamo sicuri! Allora invitiamo tutti i lettori di System failure ad ascoltare l’Ep omonimo di questa band: la nostra previsione a riguardo è che li amerete subito come è successo a noi…