>>Awakening: tra sogni e viaggio interiore

La cover di Awakening di Elektra Nicotra ci aiuta molto nel capire cosa c’è all’interno di questo disco. Vediamo un fotomontaggio nel quale è presente Elektra con volto perplesso. Elektra sembra dirigersi verso un castello incantato di colore violaceo. Vediamo anche un paesaggio alquanto surreale oltre ad un cielo stellato ed una luna. Tutto questo ci fa pensare di sicuro ad un sogno.

Infatti, tra le tante anime di Awakening, c’è sicuramente l’anima dreampop/synthpop che si sposa benissimo con le influenze indie ed alternative rock presenti nel disco. Awakening è un disco di introspezione, è anche un disco che ti porta a viaggiare con la mente e con il corpo. Quindi, oltre al sogno un altro tema è il viaggio. E lo spirito? Che spirito trasmette questo disco? Uno spirito decadente trasmesso dalle tante sonorità orientaleggianti o da “giochi vocali” vibranti ed ammalianti.

Awakening ci propone una fuga psicogena da una realtà troppo opprimente, ci propone un esotismo spaziale e temporale di grande spessore artistico ottenuto con un collage di diverse influenze musicali come accennato sopra. C’è anche malinconia dolce espressa in questa opera di pregevole valore, quella malinconia di ineffabile bellezza che è possibile cogliere solo nell’astrazione, tra le nubi di una dimensione stupendamente trascendentale. Tra i sogni e la dissoluzione interiore si scopre la vera essenza di noi stessi, si scopre quella parte più arcana che cerchiamo di reprimere a tutti i costi per conquistare il nostro posto in una società oltremodo esigente.

Ebbene, Awakening suggerisce questo. Suggerisce anche altro. Ricordate il volto perplesso di Elektra? É il volto perplesso di chi sta compiendo un viaggio allucinante, di chi si allontana sempre più dal reale…Ci sono anche le suggestioni indie, non dimentichiamole. Fanno parte del viaggio anche quelle, del viaggio in un veicolo dei desideri che può portarci verso l’infinito…o verso l’interno di noi stessi…