ANDREA LASZLO DE SIMONE: esce il video di “IMMENSITÀ”

Come un countdown che precede il lancio nello spazio di uno shuttle. O come se semplicemente il tempo scorresse al contrario. Il percorso circolare (e ondulatorio) dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande di Andrea Laszlo De Simone si chiude con il video di Immensità, title track e ultimo estratto dal suo nuovo lavoro discografico, una suite che è la colonna sonora dell’omonimo mediometraggio musicale che ancora non c’è ma che forse in qualche altra parte dell’Universo esiste già.

Immensità, la canzone, parla di quanto sia stretto il legame che unisce il nostro piccolo privato quotidiano con l’infinito. Nel video è raccontata la venuta al mondo degli esseri umani, sotto la lente deformante di un sogno che connette noi con l’altrove, che sia un altrove cosmico o metafisico. Fra sguardi dall’alto all’American Beauty, corpi che piovono dal cielo come in Magritte, dita che si sfiorano in un piccolo Giudizio Universale e entità vive e morte al tempo stesso (come nel paradosso di Schrödinger, riletto dal Damon Lindelof di Lost o The Leftovers), emerge quel malinconico stupore esistenziale che accompagna l’uomo fin dalla notte dei tempi di fronte all’enigma, all’ignoto: il sapere di essere creature piccolissime ma di sentire, in fondo, che siamo pur sempre “figli delle stelle”.

E non è allora un caso che il 17 novembre a Roma e il 22 a Torino per la prime due date (sold out) del tour il pubblico, in silenzio quasi mistico, abbia assistito incantato a un concerto fuori da ogni schema dei live musicali, ritrovandosi direttamente su un altro pianeta.

Le prossime date del tour, organizzato da Dna Concerti, saranno il 29 novembre al CSO Pedro di Padova e infine il 30 novembre al Serraglio di Milano.

***Immensità è un’opera complessa che lega musica e immagini. Un lavoro diviso in quattro capitoli (le canzoni) per nove tracce (ogni “capitolo” ha un prologo o una conclusione). Una vera e propria suite, giusto per usare un termine antico, che può essere fruita nella sua completezza solo ascoltando il vinile, oppure in digitale nell’innovativo formato in traccia unica, senza pause, come se si trattasse di un’unica sinfonia della durata di 25 minuti e 16 secondi.