ALESSANDRO SIPOLO: venerdì 24 novembre alla LATTERIA MOLLOY di BRESCIA

Oltre 100 date date quasi in ogni angolo del Paese. L’apprezzamento della Giuria del Premio Tenco 2016 che lo ha inserito fra i cinquanta dischi dell’anno. La finale di Musicultura 2017 in diretta in prima serata su Rai Uno. E poi tre videoclip (“Le mani sulla città”, “Comunhão Liberação” e “Saintes Maries”) e un disco, “Eresie”, che dopo aver raccolto i favori della critica ha letteralmente conquistato gli ascoltatori generando una crescita di pubblico e visibilità esponenziali.

Potrebbero essere riassunti così gli ultimi due anni di Alessandro Sipolo, il cantautore bresciano che concluderà il suo lunghissimo tour con una grande Festa finale venerdì 24 novembre alla Latteria Molloy di Brescia (inizio ore 22, apertura porte ore 20, ingresso libero, possibilità di cena). Sul palco con lui la sua band, formata da Omar Ghazouli alla chitarra elettrica, Paolo Malacarne alla tromba, Alberto Venturini alla batteria, Emanuele Agosti al basso e Gigi Rizzo alla fisarmonica.

I due anni magnifici di Sipolo nascono sull’onda di “Eresie”, lavoro prodotto da Giorgio Cordini (già chitarrista di Fabrizio De André) con la collaborazione di Taketo Gohara, che uscì il 20 novembre 2015 e venne presentato di lì a pochi giorni proprio alla Molloy. “Un disco – racconta il cantautore bresciano – figlio di un’esigenza sincera e incontenibile. Sentivo la necessità di raccontare alcune storie, note e meno note, locali, nazionali o internazionali, per poter focalizzare l’attenzione sulla necessità di approfondimento e disobbedienza, in contrapposizione al nostro tempo, sempre più rapido e di conseguenza superficiale.

Da lì in poi un neverending tour andato via via allargandosi dalla Lombardia a tutto il paese. “Ho avuto il piacere e l’onore di portare queste storie su più di cento palchi, in tutta Italia, dalla Calabria in lotta contro la ‘ndrangheta alle terre di Beppe Fenoglio, nell’ambito di un viaggio durato due anni. Due anni stupendi, ricchi di gioie e belle sorprese, di nuovi incontri e amicizie, perché gli eretici sono fra di noi e lottano quotidianamente per allargare la libertà di tutti. Ora è arrivato il tempo di comporre brani nuovi e guardare avanti. Prima però, a due anni esatti dalla presentazione, ho voluto che questo giro di giostra si concludesse nel luogo magico dove tutto ha avuto inizio: la Latteria Molloy di Brescia, la mia città.

Sarà dunque l’ultima occasione, almeno per un po’, di ascoltare le storie che Alessandro Sipolo racconta in “Eresie”, fra renitenti alla leva che si aggregano ad una carovana rom (“Gagiò romanò”), feste religiose intrise di cultura manouche “Saintes Maries” – di cui è uscito un video che racconta uno dei viaggi di Sipolo a Saintes Maries de la Mer in occasione della festa rom di Santa Sara – amici che tornano in Sudamerica per riconquistare le loro origini (“Denoda”), o ancora paradossi come quello di “Arnaldo” da Brescia (eretico e rivoluzionario finito al rogo per le sue idee), la cui statua domina la piazza più frivola e modaiola della sua città natale.

Ma “Eresie” è anche un album che denuncia, senza retoriche o pretese moralistiche, la conquista del nord da parte della mafia in “Le mani sulla città” e l’affarismo spirituale nell’abrasiva samba satirica “Comunhão Liberação”, accompagnata anch’essa da un urticante video che inscena il festino decisamente allegro di una famosa organizzazione religiosa del nostro Paese. Senza dimenticare il coraggio di tre grandi dissenzienti contemporanei come Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e a suo padre Giuseppe in “Tra respirare e vivere” e “Cresceremo anche noi”, brano sulla violenza domestica contro le donne presentato a Musicultura.

Ingiustizie e contraddizioni a cui opporsi ma pure vite diverse, brucianti della loro umanità e di un desiderio di libertà e giustizia che nessuno può fermare. E e che dal vivo esprimerà, ancora una volta, tutta la l’energia ribelle e stradaiola di un live decisamente “sudato” e trascinante.

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http://www.alessandrosipolo.com