Alcesti -Monumenti
Alcesti nasce nel 2013. Alcesti ha all’attivo la pubblicazione di un album “Nell’esistente e nell’Onirico” (2016) prodotto da Tommaso Mantelli (Teatro degli orrori, Captain Mantell) e pubblicato per Dischi Soviet Studio e SISMA. Qui parliamo del loro EP dal titolo Monumenti (sempre con Dischi Soviet Studio)che System failure ha avuto il piacere di ascoltare. Quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.
Alcesti propone un pop rock/post rock che sconfina spesso nel dreampop. Già dall’opener Placenta si può apprezzare ciò che diciamo con talvolta dei riff di chitarra abbastanza taglienti. Versi ripetuti tanto catchy tipici del dreampop caratterizzano Placenta. Non mancano arpeggi di chitarra tanto sognanti in questa canzone.
Stesse sonorità della canzone precedente per la title-track Monumenti che però si dimostra più dinamica e vellutata. Il beat è semplice e ripetitivo per la maggior parte con un cantato tanto evocativo qui come altrove. Dopo metà pezzo ci sono spirali sonore tanto indovinate. Poi arriva Talamo: nel suo esordio alcuni refrain electro e tappeti sonori ampi ed ambient. Poi il pezzo si apre e sembra abbracciarci con le sue sonorità che ricordano o Motta o CRLN. Dopo la metà della canzone 2 refrain che ti entrano proprio in testa. Il miglior pezzo dell’Ep a nostro giudizio.
Il tutto termina con la tanto dream pop Nostri mostri. Sonorità in questa canzone che sembrano uscire da una sorta di videogame infantile o che sembrano provenire da una dimensione paradisiaca e inebriante. Altra band alla quale pensiamo ascoltando Alcesti sono i Lunapop di Cesare Cremonini. A tratti pensiamo ad alcune sonorità sognanti dei Litfiba di Mondi sommersi.
Nella musica di Alcesti tutto sembra essere stato concepito per addormentare ed affievolire i nostri sensi: la loro musica è come un fiore di Loto, un fiore che provoca nella nostra mente “effetti allucinogeni”. La loro è musica per persone che trepidano per abbandonare le brutture del mondo reale per un mondo di meraviglie e fantasmagorie. Un disco tanto liquido Monumenti, un disco nel quale far affogare i nostri sensi, la nostra mente, le nostre percezioni…