>>ALBERTO TURRA: è uscito “Filmworks” e sabato 28 gennaio comincia il tour

La musica per immagini in movimento, sia essa ad uso cinematografico, teatrale o di balletto, è un aspetto della produzione di Alberto Turra che ad oggi ha occupato un arco temporale di quindici anni e che mai fino ad ora ha trovato il modo e la necessità di essere raccolta. In occasione dell’anno in cui due importanti film-documentari, il docu-fiction di Francesco Fei “Giovanni Segantini: ritorno alla natura” interpretato da Filippo Timi, “The Origins Of Music” dei messicani Daniel Arvizu e Sam Madrigal, hanno visto la luce, la necessità è sorta ed insieme anche il modo.

L’etichetta torinese Felmay, che con Turra negli ultimi anni ha intessuto una collaborazione importante sui fronti Turbogolfer, Mamud Band e Nippon Eldorado, decide così di dare uno sguardo ragionato, iper-selezionato ma molto rappresentativo del lavoro che il chitarrista-compositore ha messo al servizio della settima arte. Il risultato è FILMWORKS, da oggi nei negozi e da venerdì nei principali store digitali. Così Turra descrive questa selezione:

“Quindici anni di musica scritta –di fatto- su committenza non ti mette immediatamente nelle condizioni di cercare una coerenza d’ascolto al di fuori dell’opera per cui è stata scritta. Non è per niente detto che ‘quella’ musica abbia la forza di essere ascoltata fuori da ‘quel’ contesto ed è ancor meno scontato che i brani scelti, provenienti da mondi lontanissimi tra loro, riescano a formare una scaletta decente per un album. In questo senso la cernita è stata tecnicamente ed emotivamente un incubo: tecnicamente per la mole ed emotivamente per la storia. Intendo dire che quando scrivi per un film stai in realtà cercando di realizzare l’immaginazione sonora del regista, questo devi fare, questo è giusto che tu faccia; per questo ho quasi sempre avuto la sensazione che molte musiche fossero partorite da non meno di due persone, perfino nei casi in cui i brani venivano scritti molto prima del concepimento del film: sembra un non-senso ma quando il regista ascolta quel tuo vecchio brano e dice ‘cazzo, è perfetto!’ succede una cosa speciale e inquietante, il tuo brano viene ri-partorito per merito del nuovo significato e tu rimani lì come un babbo cercando di ricordare a cosa pensavi quando l’hai scritto. In due casi (Dustin e Trevor) mi sono quindi preso la libertà di testimoniare anche la dinamica inversa, quel meraviglioso momento in cui brani che tu pensi svolteranno l’opera, alla fine, non vengono inseriti nel film.”

In questo lavoro si potranno ascoltare chiari riferimenti al “Dead Man” di Jim Jarmush e quindi Neil Young, così come alla maestosa e orchestrale soundtrack di “Battlestar Galactica” passando per la musica di Gustavo Santaolalla ibridata con il Bill Frisell più folk (in particolare nella potente versione del Bolero di Ravel).

Sabato 28 gennaio Alberto Turra inizierà il suo solo tour da Milano. Il calendario:

28 gennaio FILMWORKS première live – TEATRO LINGUAGGI CREATIVI, Milano
10 febbraio – ABETONE – Sassari
11 febbraio – HOUSE CONCERT – Nuoro
12 febbraio – HOUSE CONCERT – Nuoro
24 febbraio Workshop + live – CASA DI PAGLIA – Fontaneto D’Agogna Novara
25 febbraio – SPAZIO 17 – Genova
26 febbraio filmworks collateral gig (!) TURRA-BARBERA-CAPELLO TRIO – LITTLE ITALY – Genova
5 marzo – PIANO TERRA – Milano
24 marzo – BACCHUS – La Spezia
25 marzo – PAPACQUA – Castellina Marittima Pisa
26 marzo – FONDAZIONE LUIGI TRONCI – Pistoia
31 marzo – COSMONAUTA – Forlì
1 aprile – BUNKER – San Giovanni in Persiceto Bologna
7 aprile – ARGOMM TEATRO – Milano
28 aprile – CAFE’ NOIR – Bresseo Padova
29 aprile – HOUSE CONCERT – Correzzola Padova