Intervista a A Day in L.A.

1)Benvenuti su System failure. Come si è formata la vostra band. Raccontateci tutto..anche del nome della band…

Il progetto è nato nel 2015 in seguito all’incontro tra Evee (voce), Rick (batteria) ed Alessio (chitarra) in un momento in cui tutti e 3 cercavamo nuovi stimoli e sentivamo bisogno di creare una nuova band che coniugasse le nostre diverse esperienze artistiche. Il nome nasce dalla nostra passione per la California

2)Ci parlate del vostro background musicale?

In passato abbiamo vissuto contesti musicali differenti, dal rock allo ska, dall’elettronica al metal. Quello che suoniamo oggi è il frutto di tutte queste esperienze

3)Come è nata in voi la passione per la musica?

È nata dal desiderio di ognuno di noi di far sentire le persone a proprio agio.

4)Sulle nostre pagine HTML abbiamo pubblicato il vostro video “Tonight”. Come è nato? Dove è stato girato? Che messaggio vuole trasmettere?

Tonight è il secondo singolo estratto dall’album “Face your fate”. Parla di tutto quello che può accadere in una notte se ti lasci andare, affrontando il tuo destino, senza paura. Musicalmente riassume perfettamente il nostro stile: è un pezzo rock dalle forti influenze dance e dalle melodie pop.

5)”Tonight” fa parte di “Face My Fate”. Come è stato registrare questo album? Avete trovato difficoltà? C’è qualche particolare aneddoto da raccontare?

L’album face your fate è uscito il 17 giugno 2017 ed è disponibile in tutti gli stores digitali. Contiene nove tracce che sono il perfetto riassunto tra rock, pop, edm e influenze core. Nella registrazione siamo stati molto autonomi: Alessio è tecnico del suono, quindi abbiamo potuto registrare nel suo studio, la ricerca è stata sempre volta a perfezionare le tracce per farle collimare col nostro ideale. ricordiamo di un pezzo, “DayDreamer”, che aveva già un ritornello funzionale; però mentre stavamo registrando abbiamo improvvisato nuove melodie, abbiamo aggiunto dei cori… e ci siamo illuminati! Diciamo che siamo entrati con le tracce e l’idea delle atmosfere e del taglio, ma qualcosa sicuramente è cambiato in corso d’opera»

6)Se la vostra musica fosse una città a quale assomiglierebbe?

Che domande.. 😀

7)E se fosse un cocktail?

Cocktail di scampi! Per sottolineare il nostro legame con gli anni 80 e 90 😀

8)Avete aperto un concerto ai Moseek, band esaltata dai media grazie anche alla partecipazione a X-Factor. Come è stato condividere il loro palco?

Fantastico. Sono una band fortissima ma prima di tutto dei ragazzi d’oro

9)In quali festival nazionali o internazionali sognate di suonare?

Beh in Italia sarebbe fantastico suonare agli I Days o all’Home festival; i festival rock internazionali sono tutti molto desiderabili

10)Per finire, perché ascoltare A DAY IN L.A.?

Perchè non potrete fare a meno di muovervi!!