I Sacrilege live all’ Heavy Metal Maniacs di Amsterdam– pura potenza per una storica band NWOBHM

I Sacrilege sono una band del Regno Unito che ha pubblicato 7 album. Nati all’inizio degli anni 80, riescono a registrare una demo (Gates of Hell) ed un album (TV show) entrambi nel 1983. Il genere è l’heavy metal di stampo NWOBHM. Quell’anno è un anno di successo per la band, che compare anche al David Jensen Rock Shows, che aveva ospitato band come U2 e Stanglers.

Nell’84 assistiamo ad un leggero cambio di formazione. Ma è nell’87 che la band si scioglie, per riformarsi nel 2012. Oggi la formazione è composta da Bill Beadle( Voce, chitarra), Neil Turnbull (batteria) Jeff Rolland (basso) Paul Macnamara (chitarra). Già dal 2009, però Bill Beadle, grazie all’aiuto di vari musicisti, registra album come Sacrilege, The Gates of Hell, The Wraith (concept album) e The Unknown Soldiers, ora servendosi di vecchio materiale del gruppo, ora ri-registrando tracce presenti nei lavori degli anni 80. Il 25 ottobre del 2012 la band fa il suo ritorno sul palco, e negli anni successivi registra dischi come Sacrosanct, Six6six, Ashes to Ashes, Lies, fino a The Court of the Insane, del 2019, dal quale è stato tratto un bel videoclip diretto da Marco Paracchini. La band ha, nel corso degli anni, partecipato a festival europei come Titan Fest, Garage Days Mear Fest, Power & Glory Fest, Retribution Alive, Camden Rocks, ecc

Il 23 ottobre del 2021 la band ha partecipato, dopo una corsa furiosa attraverso Francia, Belgio e Paesi Bassi, al Festival Heavy Metal Maniacs di Amsterdam. La band ha deciso di documentare questa performance, eseguita dopo 12 ore di viaggio e appena 15 minuti dopo aver toccato il suolo di questa capitale, attraverso un DVD.

Le copie possono essere richieste direttamente alla pagina Facebook della band o al management dei Rockers And Other Animals inviando un’e-mail a questo indirizzo: [email protected]

Il DVD ha il pregio di riproporre a perfezione la dimensione live della band. Il live ha inizio con Death March 666 , fatta da pochi accordi ripetuti, poi il frontman annuncia l’inizio di Dragons Den. Si tratta di un brano abbastanza serrato, con un bel riff perfettamente scandito dalla batteria, con un ritornello molto metal anni 80. L’heavy metal si mischia bene con il power metal. Dopo l’assolo di Paul Macnamara il brano si chiude con la ripetizione del ritornello, quindi si passa a Lies. Le telecamere riprendono a perfezione le parti salienti del brano, inquadrando gli strumenti…ad esempio quando il batterista canta e suona. Liesè una cavalcata alla Judas Priest, con un ritornello nel quale alcune note di chitarra accompagnano bene la voce. L’assolo, qui, è davvero da brividi…rapidissimo, si sviluppa tra tapping e rapide plettrate.

Dopo aver salutato il pubblico, Bill annuncia The Court of the Insane, brano più disteso, che sicuramente risente di un’epoca diversa rispetto agli altri brani. C’è la ricerca di una dimensione epica, soprattutto nel bridge, mentre il ritornello è corale. Il ritornello cerca le dissonanze (probabile riferimento alla pazzia, argomento principe del brano). Ashes to Ashes risente degli Iron Maiden nelle parti veloci e di Black Sabbath e Candlemass in quelle lente, fin dall’intro, abbastanza lungo, che anticipa la strofa. Nel ritornello colpisce il pattern di batteria, e come le parole vengano perfettamente accompagnate da colpi su timpano o rullante. Si può osservare come, nonostante l’età non troppo giovane dei quattro Sacrilege, la band emani energia in ogni fase del concerto, riuscendo ad intrattenere perfettamente il pubblico, formato prevalentemente da ragazzi dell’età dei loro figli.

In Cry of the night il batterista da una splendida prova di doppio pedale ( forse la maschera che ha appena indossato gli dà qualche superpotere?). Bring out your death, splendidamente NWBOBHM, ha una linea melodica molto epica. Molto bello, anche, l’intreccio tra la chitarra solista e quella ritmica. Complessivamente si tratta del brano più melodico del DVD, a momenti quasi hard rock. Dopo la cavalcata finale, con assolo, si passa alla sabbathiana In Hell. Il brano, lugubre, ricalca molto la band di Ozzy Osbourne soprattutto degli inizi. Molto belli gli intrecci, soprattutto al quarto minuto. Rock and Roll with the Devil è un brano sporco e cattivo, con un ritornello corale. La successiva We Gotta get out of this place vede la partecipazione del pubblico (a momenti è arena rock allo stato puro). La successiva Pandemonium è velocissima, prima dell’assolo ci sono degli autentici “strappi”. Il DVD si conclude con I Can Hear the Silence.

La band appare in perfetta forma, propone una performance epocale, erige un tempio al grande metal made in Britain. Il DVD è un ottimo lavoro, che ci mostra come il grande metal sia tutt’altro che morto. Attendiamo in ansia l’uscita di altri lavori per questa band, che sicuramente continuerà a far parlare di sé.