64 Bars è il turno di Low Low e Big Fish

64 Bars è un format ideato da David Dallas e dal team che lavora al Red Bull Studio di Auckland, già consolidato in America, che arriva per il secondo episodio in Italia, in collaborazione con Sto Magazine, coinvolgendo per il produttore Big Fish e Low Low.

L’impostazione è apparentemente semplice: si uniscono un beat maker ad un MC dandogli la possibilità di creare una canzone insieme. L’ MC deve fare rap per 64 barre, ovvero, 64 misure (quasi 4 minuti), utilizzando solo punchline e lyrics super tecniche, il tutto senza la possibilità di inserire un ritornello. Un esperimento che mette a dura prova il fiato, la tecnica, lo stile e l’originalità dei due artisti.

Per la seconda session italiana del format, dopo il successo di Ghemon e Andry The Hitmaker sono stati scelti come protagonisti il produttore multiplatino Big Fish e “il poeta maledetto” Low Low, che si sono incontrati al Red Bull Studio Mobile a Milano dove hanno realizzato 64 Bars. Un brano che lo stesso Low Low definisce pieno di invenzioni della sua lucida follia, trick di incastri di parole talvolta essenziali, ma talvolta complessi e mai banali

LOW LOW – Romano, classe 1993, vero nome Giulio Elia Sabatello, lowlow è cresciuto con i miti di Eminem e Muhammad Alì e ha esordito a soli 13 anni sulla scena romana distinguendosi nelle gare di freestyle. Dopo i successi con Honiro Label e la partecipazione, insieme a tutti i pesi massimi della scena italiana, alla colonna sonora del film Zeta di Cosimo Alemà, con il pezzo La solitudine del numero 1, lowlow è il primo rapper ad entrare nel roster Sugar. A gennaio 2017 pubblica il suo album d’esordio “Redenzione”. Ulisse, il primo estratto dall’album, è certificato doppio platino e supera in poco tempo i 30 milioni di views. Un successo confermato dal secondo singolo “Il sentiero dei nidi di ragno” certificato oro. A settembre 2017 pubblica con Mondadori “Tutti zitti devo dire una cosa”.
Lowlow sta attualmente lavorando al suo secondo album previsto per il 2018 e anticipato dai singoli “Incompleti” e “Sbagliato” la prima collaborazione di lowlow e RIKI.

Big Fish è uno dei principali produttori della scena hip hop/urban italiana, di cui è protagonista e trendsetter da più di 20 anni con i suoi progetti e le produzioni per artisti come Fabri Fibra, Emis Killa e molti altri. Dal 2015 fa parte del roster di Mad Decent, l’etichetta di discografica di Diplo (Major Lazer), per la quale ha realizzato diverse produzioni, singoli e remix. Dal 2005 guida Doner Music, la sua label/management con cui ha lanciato artisti hip hop e di musica elettronica come Nesli, Ensi, Rancore & Dj Myke, Aquadrop, Kharfi..

Il video ed il brano sono disponibili su https://www.redbull.com/it-it/low-low-64-bars