>>Kill your karma – What hides behind the sun

Oggi vi presentiamo i Kill your karma, band progressive metal/gothic metal. Stefania Durante(voice), Diego Maglioni(guitar), Claudio Canicattì(bass), Gabriel Trogolo(drums) e Lorenzo Polia(guitar) formano tale band. Qui parliamo del loro Ep uscito lo scorso 8 maggio ossia What hides behind the sun, ascoltabile su Bandcamp. System failure ha ascoltato What hides behind the sun con attenzione e quelle che seguono sono le nostre impressioni a riguardo.

Ascoltando Kill your karma pensiamo a Opeth ma anche a Lacuna Coil o Evanescence per alcuni passaggi. Infatti, ll sound di questa band, come già accennato, cerca di fondere sonorità progressive metal con altre sonorità gothic metal. La lead vocalist Stefania Durante, punta di diamante di questa band, spesso presenta un cantato in clean tanto appassionante ed energico. Talvolta Stefania passa ad un cantato in growl che arriva come una fucilata al nostro petto.

Fantastiche sono le ambientazioni sonore gothic metal che la band riesce a creare in alcuni passaggi come per esempio ascoltiamo in What hides behind the sun verso la metà della canzone. Poi arrivano scariche metalliche pungenti che ascoltiamo in tutto l’ep, scariche prog metal strepitose che donano alla canzone davvero tanto vigore sonoro.

L’ep comincia con la stupenda Ruins che è come un biglietto da visita delle qualità di Kill your karma. Qui Stefania Durante si presenta dapprima con un cantato alquanto potente ed evocativo. Poi, come detto prima, passa ad un growl alquanto dark e affascinante. Poi si torna ancora al cantato pulito e melodico. Kill your karma cerca di trovare un punto di equilibrio fra potenza, irruenza e melodia. I riff sono spesso graffianti, duri e marcati e sembrano lacerarci le membra.

Through the sands of time presenta un inizio canzone davvero travolgente con riff portentosi. Poi si innesta il cantato di Stefania Durante con impressionante carisma. Il metal di Kill your karma è estremamente raffinato. Non solo. In alcuni momenti viene proprio da esclamare “ma questi ragazzi, caspita, sanno proprio suonare…!!”.

Moon comincia con paesaggi sonori prettamente gothic metal. Di certo questa è la canzone dove prevale la melodia, canzone alquanto catchy. Melting universes è l’ultima che ci rimane da citare, canzone che comincia con onde sonore delicate e leggiadre. Poi la canzone si apre e si mostra tanto arrembante. C’è tanta profondità in alcuni passaggi di Melting universes, profondità che mira a scavare nel nostro io, nella nostra mente. Melting universes è il pezzo migliore a nostro giudizio, quello che si rivela oltremodo interessante fra tutti. Altra perla è sicuramente Ruins.

Kill your karma ci ha subito colpito al primo ascolto. Il loro sound eterogeneo contiene anche passaggi post-metal ed heavy metal oltre alle influenze su citate e non può che colpire tanta eterogeneità presentata con maestria e talento. Inoltre, il cantato di Stefania Durante attira tanta attenzione su di sé, è proprio la colonna portante di questa band, la fa brillare di luce abbagliante. Sofisticatezza e profondità sono le note dominanti in questa band secondo il nostro parere oltre ad una capacità prodigiosa di saper unire tante cose in contrasto fra loro…